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FAQs

A chi ci si può rivolgere per eventuali ulteriori domande sui prodotti Araldite®?

Il nostro team tecnico interno è sempre pronto ad aiutare la clientela. Basta selezionare la pagina ‘Contatti’ per ricevere assistenza, per ulteriori domande ed eventuali chiarimenti.

I prodotti Araldite® sono sicuri?

Certamente. Tutti gli adesivi Araldite® sono sicuri, se maneggiati nel rispetto delle istruzioni riportate sulla confezione. Per scongiurare la potenziale inalazione di fumi, è sempre meglio lavorare in un'area ben ventilata.

Pronto soccorso

Se si rende necessario un trattamento di primo soccorso o una visita medica, assicurarsi di avere a portata di mano il contenitore del prodotto o la relativa etichetta.

Come si rimuovono i residui secchi?

Rimuovere i residui induriti o la quantità in eccesso di adesivi epossidici Araldite® immergendo la parte trattata in svernicianti commerciali quali Nitromor o Multistrip. Questi prodotti sono reperibili presso la maggior parte dei fornitori di vernici retail.

Per ottenere dettagli su come utilizzare e maneggiare in sicurezza gli sverniciatori, rivolgersi al produttore.

Nota: lasciando immerse le giunzioni in queste sostanze chimiche per un periodo massimo di 24 ore è possibile che le giunzioni si aprano, a seconda della larghezza e dello spessore.

Come si ottengono i risultati migliori in termini di indurimento?

Oltre ad attenersi alle linee guida riportate sulla confezione dei prodotti Araldite®, si possono adottare diverse procedure per ottenere i risultati migliori dalle resine epossidiche, durante il tempo di indurimento. Ad esempio:

Verificare il rapporto resina/indurente

Utilizzare pari quantità di resina epossidica e indurente. Una quantità eccessiva o insufficiente di indurente influisce sul tempo di indurimento e sull'accuratezza del risultato finale. Se si verifica questa situazione, rimuovere la resina non ancora indurita, senza applicare altro materiale. Non aggiungere altro indurente per accelerare il processo di indurimento della resina epossidica.

Controllare la temperatura

In presenza di basse temperature, il processo di indurimento della resina epossidica richiede più tempo. Se la temperatura è particolarmente bassa, applicare calore per mantenere attiva la reazione chimica della resina epossidica e accelerare il processo di indurimento.

Miscelare accuratamente la resina e l'indurente

Per ottenere i risultati migliori, è necessario miscelare accuratamente la resina e l'indurente, per raggiungere un rapporto bilanciato durante l'applicazione. In caso contrario, rimuovere la resina non ancora indurita senza applicare altro materiale. Una volta completata l'essiccazione, pulire o rimuovere i residui.

Se la superficie della resina epossidica indurita rimane appiccicosa, ciò non significa necessariamente che l'adesivo non sia indurito completamente. In presenza di determinate condizioni, è possibile che l'indurente reagisca con l'anidride carbonica presente nell'aria, lasciando sulla superficie uno strato appiccicoso. Di norma, è possibile rimuovere agevolmente questo strato utilizzando un panno bagnato.

 

Dopo quanto tempo fanno presa i prodotti Araldite®?

Per tutte le colle, comprese le supercolle o le colle istantanee, è previsto un periodo trascorso il quale il “legame” raggiunge la massima resistenza. Verificare i dettagli sulla confezione del prodotto e non utilizzare l'articolo riparato o realizzato prima del tempo indicato, per evitare rischi per la sicurezza.

Esiste un quantitativo di colla consigliato da utilizzare?

Sì. Seguire sempre le istruzioni riportate sulla confezione del prodotto Araldite® in uso. L'applicazione di un quantitativo di colla superiore a quello consigliato non favorisce l'aderenza e potrebbe compromettere la precisione della finitura.

Inoltre, controllare se il prodotto deve essere applicato su una sola superficie o su entrambe. In generale, più sottile è la linea di giunzione, maggiore è la resistenza.

Con quali materiali si possono utilizzare i prodotti Araldite®?

I nostri adesivi sono compatibili con quasi tutti i materiali, inclusi legno, metallo, muratura, vetro, ceramica, cemento asciutto, truciolato, pelle, cartone, tessuto, gomma e la maggior parte delle materie plastiche (eccetto polietilene, polipropilene, Teflon®). Per ottenere maggiori informazioni, leggere la descrizione dei singoli prodotti.

I prodotti Araldite® possono venire a contatto con gli alimenti?

No. Non maneggiare o consumare cibi mentre si utilizzano i prodotti Araldite®.

I prodotti Araldite® sono termoresistenti?

La maggior parte dei nostri adesivi resiste a temperature comprese tra -30 °C e 80 °C. L'adesivo Araldite® Metal resiste a temperature comprese tra -30 °C e 100 °C. Il mastice Araldite® Repair Putty resiste a temperature comprese tra -40 °C e 120 °C.

I prodotti Araldite® sono impermeabili?

Sì, sono resistenti all'acqua e anche alla ruggine.

Qual è il metodo migliore per preparare le superfici prima dell'applicazione?

Preparare le superfici è importante, qualsiasi lavoro si debba svolgere: incollare, eseguire delle giunzioni a scomparsa o applicare tessuti mediante resine epossidiche. Indipendentemente dal tipo di incollaggio, seguire questi tre passaggi principali:

Passaggio 1: Pulizia

Assicurarsi che le superfici siano prive di contaminanti quali grasso, olio, cera o muffa. Pulire le superfici contaminate con diluente per vernici, acetone o un altro solvente adeguato. Quindi, pulire la superficie con carta assorbente prima che il solvente si asciughi. Prima di carteggiare, controllare che la superficie sia pulita. Seguire tutte le precauzioni di sicurezza quando si maneggiano i solventi.

Passaggio 2: Asciugatura

Per garantire una buona aderenza, tutte le superfici devono essere completamente asciutte. Per accelerare l'evaporazione del solvente è possibile riscaldare la superficie trattata con una pistola ad aria calda, un asciugacapelli o una lampada riscaldante. Se si lavora in spazi angusti, usare un ventilatore. Controllare la formazione di condensa quando si lavora all'aperto o se la temperatura ambiente subisce dei cambiamenti.

Passaggio 3: Carteggiatura

Prima di applicare la resina epossidica, carteggiare a fondo le superfici lisce e non porose. La carta vetrata all'ossido di alluminio grana 80 garantisce una buona base per l'applicazione di resina epossidica. Assicurarsi che la superficie sia uniforme. Prima di carteggiare, eliminare eventuali scaglie, sfarinature, bolle o rivestimenti precedenti. Al termine, rimuovere accuratamente la polvere residua.

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